Apple ha raggiunto una tregua con l'Unione Europea trovando un accordo sull'accesso gratuito a terzi della propria tecnologia di portafoglio mobile. "Apple si è impegnata a consentire ai rivali di accedere alla
tecnologia 'tap and go' degli iPhone", ha dichiarato il capo della concorrenza dell'UE,
Margrethe Vestager. In questo modo,
altri portafogli mobili dell'ecosistema iPhone non verranno esclusi. Più precisamente, gli sviluppatori di terze parti possono accedere alla tecnologia Apple senza pagare nulla, utilizzando le funzionalità chiave dell'iPhone come Face ID nei portafogli di pagamento concorrenti.
Il sistema "tap and go" permette di effettuare pagamenti semplicemente avvicinando l'iPhone ai lettori recanti il logo. In sostanza, il portafoglio digitale di Apple consente l'archiviazione di carte di debito e credito virtuali all'interno dell'iPhone, oltre che di effettuare la prenotazione di biglietti. Quindi, ora i consumatori europei potranno utilizzare portafogli digitali alternativi per eseguire pagamenti di beni e servizi alle casse, impostandoli come scelta predefinita. L'accordo è valido per 10 anni e, in caso di violazione, Apple rischia una multa fino al 10% del fatturato annuo.
Apple: accordo con UE non pone termine alle tensioni
L'accordo tra Apple e l'UE mette la parola fine a un'indagine condotta dalle autorità europee a partire dal 2020 sulla tecnologia di pagamento che limitava l'accesso ad altri, costituendo, a detta dell'UE, un abuso di potere di mercato. La società di Cupertino è stata a lungo in conflitto con Bruxelles in merito alle normative europee sulla concorrenza.
Quest'anno Apple è stata colpita da un'ammenda di 1,8 miliardi di euro per aver infranto le regole sulla concorrenza leale in merito allo streaming musicale, penalizzando in particolare attori come Spotify Technology. In precedenza l'UE ha contestato al gigante tecnologico americano di aver ricevuto agevolazioni fiscali dall'Irlanda per 13 miliardi di euro. Altre questioni aperte riguardano le offerte iOS, Safari e AppStore all'interno della comunità europea nell'ambito del Digital Markets Act, il regolamento UE sui mercati digitali approvato nel 2022.
"L'accettazione da parte dell'UE delle proposte di Apple di aprire le funzionalità tap-to-pay dell'iPhone ai rivali rimuove la minaccia di multe a breve termine, ma fa poco per ridurre l'attrito generale tra Apple e le autorità di regolamentazione dell'UE", hanno affermato gli analisti di Bloomberg Intelligence, Anurag Rana e Tamlin Bason.
Chi ne trae vantaggio
Il cambiamento che effettuerà Apple comunque sarà destinato ad avere effetti molto importanti nel sistema di pagamento mobile. Altri player come PayPal Holding, Alphabet, Google Pay e Samsung Pay potrebbero trarne vantaggio in quanto sarebbero in grado di competere meglio in Europa. In altri termini, hanno la possibilità di convincere i clienti europei a utilizzare le loro app piuttosto che quelle di Apple durante i pagamenti nei negozi sfruttando la tecnologia di Cupertino.
Se l'impegno di Apple si estendesse negli Stati Uniti, anche altri attori potrebbero approfittarne, tra i quali
Square di Jack Dorsey. Si tratta di un'ipotesi che non è possibile escludere, in quanto la seconda società più capitalizzata del mondo sta affrontando una causa simile con il Dipartimento di Giustizia USA.