IPO: cos'è e come funziona il trading condizionato | Investire.biz

IPO: cos'è e come funziona il trading condizionato

11 lug 2024 - 14:00

Ascolta questo articolo ora...

Cos'è il trading condizionato nelle IPO? Come funziona questa fase di un'offerta pubblica iniziale? Vediamo insieme tutto quello che c'è da sapere sull'argomento

A volte quando è in corso l'IPO di una società, si sente parlare di trading condizionato. Di cosa si tratta realmente? In questo testo vedremo di scoprirlo, mettendo in luce il funzionamento delle varie fasi di un'offerta pubblica iniziale.
 
 
 

Trading condizionato: IPO, i vari passaggi

Per arrivare al trading condizionato è importante riprendere i passaggi necessari per la quotazione in Borsa di una società. Il principale modo di quest'ultima per diventare pubblica è quello di un'offerta pubblica iniziale (IPO). Questa può avvenire essenzialmente in due modi: o attraverso la vendita e il collocamento di azioni degli azionisti esistenti oppure per mezzo dell'emissione di nuove azioni da parte della società. La differenza sta nel fatto che nel primo caso il capitale sociale resta lo stesso, ma vi è solamente un avvicendamento nell'assetto proprietario; nel secondo caso il capitale sociale aumenta con l'ingresso di nuovi soci e si crea una diluizione delle partecipazioni.
 
Il primo passaggio per quotare le azioni in Borsa è quello che richiede la presenza di una banca di investimento. Tra gli istituti finanziari che si occupano delle operazioni di questo tipo, le più note sono JPMorgan Chase, Goldman Sachs e Morgan Stanley. A volte, per le quotazioni più importanti, le banche agiscono insieme formando il cosiddetto consorzio o sindacato di collocamento. In questa fase le banche eseguono il cosiddetto roadshow, tramite il quale i dirigenti dell'azienda incontrano i potenziali investitori, tipo grandi società finanziarie come BlackRock, Fidelity Investments, Prudential Investments e molte altre. Questi investitori ricevono normalmente la maggior parte delle nuove azioni emesse dalla società. Tale fase dell'IPO è preziosa, perché le banche di investimento raccolgono le informazioni per quantificare la domanda degli investitori, oltre che per avere un quadro generale del mercato in merito al prezzo finale che dovrà avere l'IPO attraverso l'analisi delle società paragonabili.
 
Il secondo passaggio consiste nel fissare appunto il prezzo delle azioni della società che si quoterà. Da ciò ne scaturisce la valutazione dell'azienda. Se ad esempio viene deciso il collocamento di 100 milioni di azioni a 50 dollari ciascuna, il valore iniziale della società ammonterà a 5 miliardi di dollari. È molto importante questa fase, perché potrebbe essere decisiva per il riscontro che poi si avrà sul mercato quando verranno aperte le quotazioni. In altri termini, risulterà se ad esempio la società è stata sopravvalutata o sottovalutata. Le azioni sono state vendute intanto ai grandi investitori di cui sopra, quindi l'azienda ottiene la liquidità di cui aveva bisogno.
 
E arriviamo alla fase finale dell'IPO, in cui le azioni vengono collocate sul mercato a un prezzo finale. Un breve inciso. La società, insieme alle banche di investimento, stabilisce all'inizio del periodo dell'offerta una forbice di prezzo che va da un livello minimo a uno massimo. Sulla base dei riscontri che nei giorni si ha della domanda, quando l'IPO si accinge al termine, viene deciso il prezzo finale. 
 
 

Trading condizionato: di cosa si tratta

La fase finale dell'IPO, dicevamo, è quella dell'arrivo delle azioni in Borsa. Qui è possibile prevedere due ulteriori momenti. Il primo è riservato a una categoria selezionata di investitori, il secondo è aperto ai trader al dettaglio.
 
Nel primo momento si sviluppa il trading condizionato. In sostanza, il trading condizionato è lo scambio delle azioni riservato a investitori istituzionali selezionati per un periodo di pochi giorni, prima che prenda ufficialmente il via la contrattazione rivolta a un pubblico diffuso, detta appunto incondizionata. Tale approccio graduale mira a stabilizzare il titolo e a creare slancio mentre si apre a una base di investitori più ampia.
 
Un esempio recente lo si è avuto a metà del mese scorso con l'IPO alla Borsa di Londra della società di progettazione e sviluppo di computer Raspberry Pi Holdings. Dall'11 al 13 giugno, le contrattazioni sono state limitate a investitori selezionati tramite il trading condizionato; dal 14 giugno hanno potuto entrare in azioni gli investitori al dettaglio.
 
 

Trading condizionato e accelerated bookbuild: la differenza

Il trading condizionato nelle IPO non va confuso con l'accelerated bookbuild. È vero che in entrambi i casi vengono coinvolti gli investitori istituzionali, ma mentre il trading condizionato è il momento iniziale della fase finale di un'IPO che riguarda anche gli investitori retail, l'accelerated bookbuild è una procedura con la quale una società si rivolge esclusivamente a investitori istituzionali per vendere le proprie azioni, in particolare pacchetti di azionisti rilevanti.
 
 
 

0 - Commenti

I Nostri Partners



Malta

ELP Finance LTD

34, Wied Ghomor Street, St. Julians STJ 2043 – Malta

+356 20 341590

Switzerland

ELP SA

Corso San Gottardo 8A, 6830 Chiasso, Switzerland

+41 91 9228169

Investire.biz non offre servizi finanziari, regolamentati o di investimento. Le informazioni presenti sul sito non devono essere considerate consigli di investimento personalizzati e sono disseminate sul sito e accessibili al pubblico in generale. Tutti i link e i banner sui siti web della società puntano verso società finanziarie, fornitori di servizi di investimento o banche regolamentate in Europa. Si prega di leggere Dichiarazione di non responsabilità, Informativa sui rischi, Informativa sul trattamento dei dati personali e Termini e condizioni prima di utilizzare questo sito Web.

L’utilizzo del presente sito è soggetto al diritto svizzero, che ha giurisdizione esclusiva in relazione all’interpretazione, applicazione ed effetti delle condizioni d’uso. Il tribunale cantonale competente avrà giurisdizione esclusiva su tutti i reclami o le controversie derivanti da, in relazione a o in relazione al presente sito web ed al suo utilizzo.

Le informazioni presenti sul sito web non devono essere considerate consigli di investimento personalizzati e sono disseminate sul sito e accessibili al pubblico in generale. Tutti i link e i banner sui siti web di ELP SA o ELP Finance LTD (di seguito il “gruppo ELP” o “ELP”) indirizzano verso società finanziarie, fornitori di servizi di investimento o banche regolamentate in Europa. Gli strumenti finanziari menzionati nel presente sito web possono essere soggetti a restrizioni di vendita in alcune giurisdizioni.

Continuando ad accedere o utilizzare questo sito web o qualsiasi servizio su questo sito, dichiari di accettarne i termini e condizioni. Tutti gli investimenti finanziari comportano un certo livello di rischio. Il trading e la speculazione finanziaria comportano un alto livello di rischio e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. Prima di decidere di investire dovresti considerare attentamente i tuoi obiettivi di investimento, il livello della tua esperienza, la tua disponibilità ad assumersi dei rischi e consultare un consulente indipendente. C'è sempre la possibilità di perdere l'investimento, per intero o parte di esso. Quindi ti suggeriamo di investire denaro che puoi permetterti di perdere.

Dichiarazione di non responsabilità - Informativa sui rischi - MAR - Informativa sul trattamento dei dati personali - Termini e condizioni - Codice Etico - Cookie policy - Privacy Policy

© 2024 Investire.biz, all rights reserved.