Cosa fare con le azioni Apple? Per Bernstein occorre fare quello che fa il grande Warren Buffett: comprare quando quotano a sconto. Le indicazioni negative in arrivo dalla Cina nel 2024 hanno fatto perdere al titolo quasi 10 punti percentuali e spinto gli analisti di Bernstein a modificare la valutazione sul titolo della mela morsicata da “market perform”, che durava ormai da due anni, ad “outperform”.
Poco dopo l’avvio delle contrattazioni a Wall Street il titolo AAPL quota in rialzo del 3,05% a 174,47 dollari. Il prezzo obiettivo di Bernstein è stato confermato a 195 dollari, quasi 12 punti percentuali in più rispetto ai livelli attuali. Al titolo la piattaforma Forecaster.biz assegna un “Fair Value” di 187,1 dollari, +7% sul prezzo di Borsa.
Bernstein: ecco perché abbiamo promosso le azioni Apple
"Le azioni Apple hanno registrato un significativo deprezzamento a causa della debolezza del ciclo dell'iPhone 15 e dei timori che il business cinese sia strutturalmente compromesso", ha rilevato Toni Sacconaghi, analista di Bernstein, in una nota. "Riteniamo che la debolezza prevalente in Cina sia più ciclica che strutturale e notiamo che storicamente il business cinese di Apple ha mostrato una volatilità molto più elevata di quella complessiva del titolo, data la sua base clienti particolarmente sensibile alle caratteristiche dei prodotti".
"Nonostante la sua reputazione di investitore ‘buy and hold’ a lungo termine, Warren Buffett è stato straordinariamente disciplinato nell'aumentare la sua posizione in Apple quando è relativamente economica e nel ridurla quando è relativamente costosa", ha riferito l’esperto. Dopo Vanguard (8,5%) e BlackRock (6,75%), la Berkshire Hathaway di Buffett occupa il gradino più basso del podio di Apple con circa il 5,86% del capitale (poco più di 900 milioni di azioni). “Crediamo inoltre che i fattori favorevoli al ciclo di sostituzione e le funzionalità di intelligenza artificiale generativa incrementale preparino bene Apple per un forte ciclo di iPhone 16”. Tra i rischi Sacconaghi cita il deterioramento delle relazioni USA-Cina e caratteristiche deludenti dal fronte dell’intelligenza artificiale della nuova generazione di iPhone.
"Incoraggiamo gli investitori a seguire l'esempio di Buffett, aumentando le posizioni su Apple quando il multiplo è pari o inferiore a 25 volte gli utili e tagliando quando si attesta o è maggiore alle 30 volte". Bernstein osserva che, a seguito delle perdite di quest’anno, Apple viene scambiata con un rapporto prezzo-utili di 26,4 sulla base della stima degli utili del 2024 e di appena 22,9 volte la stima del 2025. È possibile che la società possa superare le stime per il 2025 di 416,9 miliardi di dollari di ricavi e 7,40 dollari di utili per azione, ha evidenziato Sacconaghi.
Il portfolio di Warren Buffett
Apple: cosa attendersi dalla trimestrale?
La promozione di Bernstein arriva a pochi giorni dalla presentazione dei conti trimestrali, prevista per giovedì sera. “Le aspettative sono basse per quanto riguarda i risultati del secondo trimestre, con circa 80 miliardi di dollari di guidance sulle entrate per il terzo trimestre fiscale (rispetto al consenso di 83,4 dollari)”, riporta lo studio, intitolato “Compra la paura”.
A favore della sua tesi Bernstein cita anche le serie storiche, che ci dimostrano che conviene acquistare azioni Apple nei tre mesi precedenti il lancio di un nuovo iPhone, sottolineando che il titolo ha sovraperformato in 15 di questi ultimi 17 periodi. Bernstein prevede che l’iPhone 16 uscirà a settembre.