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azioni Xiaomi sono balzate fino al 6% a 29,85 HKD alla Borsa di Hong Kong spingendosi ai massimi da quasi 3 anni e mezzo. Da inizio anno la performance ha varcato abbondantemente la soglia degli 80 punti percentuali.
A spingere il titolo oggi è la notizia, riportata dalla rivista cinese Caijing, che l'azienda con sede a Pechino sta per lanciare il suo secondo modello di auto elettrica, dopo il SU7, destinato a fare concorrenza diretta al Model Y di Tesla. L'obiettivo è di presentare il prodotto a febbraio o a marzo 2024, in linea con quanto aveva rivelato in precedenza il fondatore, presidente e Amministratore di Xiaomi, Lei Jun.
Il 29 ottobre, l'azienda ha iniziato le prevendite della versione di produzione del più potente SU7 Ultra fissando un prezzo di 814.900 yuan, equivalenti a 112.590 dollari, ovvero quasi quattro volte il normale SU7 da 215.900 yuan. Secondo quanto riportato dall'agenzia, il secondo modello completamente elettrico di Xiaomi sarà uno sport utility vehicle con il nome in codice MX11.
Xiaomi: obiettivi di produzione ambiziosi
Tutto questo arriva dopo che in settimana Xiaomi aveva dichiarato di voler consegnare per quest'anno 130 mila veicoli elettrici. Una previsione, questa, aggiornata per la terza volta. L'ultimo target era stato fissato a 120 mila unità, mentre a inizio anno la società intendeva raggiungere un totale di 76 mila vendite. La società ha motivato il rialzo della guidance con l'incremento notevole della domanda, che ha portato nel terzo trimestre dell'anno in corso a un salto di oltre il 30% dei ricavi dell'azienda.
In questo momento Xiaomi sta sfruttando la tendenza in Cina - il più grande mercato automobilistico elettrico del mondo - di adottare in misura crescente i veicoli elettrici e ibridi plug-in. Nel mese di ottobre, infatti, le immatricolazioni sono salite del 56,7% su base annua, segnando il quarto mese consecutivo in cui le vendite a batteria hanno superato quelle endotermiche. Xiaomi è riuscita a tenere il passo con la domanda raddoppiando i turni di produzione da giugno.
Nel corso dell'ultimo incontro in occasione della presentazione dei conti, il presidente Lu Weibing ha affermato che l'azienda è in grado di sfornare 20 mila auto al mese e che ha ancora spazio di crescita. "Il nostro investimento è ancora molto consistente e continuiamo a migliorare il nostro hardware e software. E fondamentalmente non importa quale sia il livello di consegna finale, stiamo ancora investendo molto pesantemente. Stiamo lavorando su ricerca e sviluppo per nuovi modelli", ha detto.
Nonostante questo, il segmento automobilistico dell'azienda non è ancora redditizio. Nel terzo trimestre 2024 ha registrato una perdita rettificata di 1,5 miliardi di yuan, con un margine di profitto lordo del 17,1%.
Xiaomi si sta facendo spazio nell'affollato settore dei veicoli elettrici, facendo tremare Tesla e anche i marchi europei.