Banco Desio ha presentato il piano strategico industriale per il periodo 2024-2026 che si
fonda su due pilastri: l'ottimizzazione della banca commerciale di prossimità e le opportunità di crescita tramite specializzazione. Attraverso questi capisaldi, la banca intende raggiungere degli obiettivi in termini di redditività, remunerazione agli azionisti e sostenibilità grazie a investimenti ESG. Oggi le azioni di Banco Desio alla
Borsa di Milano salgono di poco oltre l'1% a 3,8 euro all'apertura delle contrattazioni.
Banco Desio: i principali obiettivi del piano
La banca con sede a Desio ha individuato una serie di target che intende raggiungere durante il periodo che va fino al 2026. Alla fine del programma i ricavi previsti risulteranno di 620 milioni di euro, con un margine di intermediazione del 4,5%. Gli utili ammonteranno a 115 milioni di euro, per un ROE (Return On Equity) dell'8%. La banca intende ottenere un rapporto tra costi e reddito del 55%.
Sotto il profilo patrimoniale, nel 2026 il CET1 previsto sarà del 15%, mentre l'NPL Ratio Lordo risulterà inferiore al 4%. La banca punterà ad accrescere il wealth management superando i 10 miliardi di euro di masse gestite, mentre acquisirà 10 mila nuovi clienti "small business".
Sul fronte degli investimenti, Banco Desio aumenterà le operazioni straordinarie e di acquisizione, impiegando 60 milioni di euro nell'innovazione tecnologica e 8 milioni di euro nelle attività ESG. Grazie al contributo della redditività e al posizionamento patrimoniale rafforzato, l'istituto di credito proporrà anche un aumento dei dividendi, con un payout del 50%.
I 2 pilastri del piano strategico
Il piano strategico di Banco Desio si sviluppa attraverso due grandi pilastri. Il primo riguarda l'ottimizzazione della banca commerciale di prossimità, che prevede:
- il rafforzamento del segmento retail e imprese attraverso l'offerta di prodotti e servizi come leveraged transactions, estero e factoring;
- lo sviluppo dell'attività assicurativa offrendo una gamma di prodotti più completa e puntando sulla bancassurance;
- lo sviluppo della digitalizzazione;
- la razionalizzazione del modello distributivo e organizzativo con il fine di ottimizzare il tempo per nuove iniziative.
Il secondo pilastro fa riferimento alla creazione di opportunità tramite specializzazione in aree su cui la banca esercita la sua presenza e dove può sfruttare potenziale non ancora espresso. In questo contesto sono previsti:
- una rimodulazione del modello per il segmento Small Business e POE attraverso il rafforzamento del canale acquisitivo e della digitalizzazione;
- l'espansione del risparmio gestito con l'obiettivo di arrivare a 10 miliardi di euro di masse mediante un percorso di crescita sostenibile e piattaforme tecnologiche potenziando i punti di forza della banca. Nell'offerta dei prodotti, al tradizionale profilo rischio-rendimento si aggiunge la dimensione ESG;
- la crescita del comparto Personal Finance, in cui l'azienda è presente attraverso la controllata Fides S.p.A. L'obiettivo è quello di aumentare i volumi attesi sfruttando un'offerta commerciale diversificata.