Il prezzo del Bitcoin è salito di oltre il 2% a 26.300 dollari nelle ultime 24 ore, rimbalzando da un minimo di 25.000 dollari registrato questa settimana. Mai dalla metà di giugno la principale criptovaluta aveva raggiunto un prezzo così basso, facendo temere gli investitori per un altro affondo verso livelli ancora più bassi.
Ormai da sei mesi il Bitcoin si muove lateralmente lasciando una grossa incertezza sulla direzione da prendere. Molti speravano che l'
halving del prossimo anno e la probabile approvazione della
Securities and Exchange Commission del primo ETF spot sul Bitcoin avrebbero guidato il rally verso orizzonti ben più lontani rispetto ai 31.764 dollari toccati nel mese di luglio. Tuttavia, pressioni normative e l'aspettativa che i tassi d'interesse rimarranno alti per un periodo più lungo di quello atteso hanno posto un freno al cammino della valuta digitale.
Bitcoin: è arrivato l'incrocio della morte, cosa significa?
Ora vi è un segnale tecnico sul grafico giornaliero del Bitcoin che inquieta i trader, in quanto ogni volta che si manifesta per un asset preannuncia una fase di sell-off. Si tratta dell'incrocio della morte, ossia la configurazione grafica in cui la media mobile a 50 osservazioni taglia dall'alto verso il basso quella a 200. In altri termini, la media veloce si sta muovendo verso valori inferiori rispetto a quella lenta e ciò significa che le posizioni dei trader stanno registrando forti vendite.
L'incrocio della morte si è manifestato l'ultima volta a gennaio del 2022, quando i prezzi del Bitcoin si trovavano sopra 47.000 dollari. Da allora ci fu un periodo di vendite disastrose che fecero precipitare le quotazioni di oltre il 65% fino a novembre.
Bitcoin: ecco cosa aspettarsi ora
Quindi ora è da aspettarsi una nuova ondata ribassista per il Bitcoin? Secondo Alex Kuptsikevich, analista del broker FxPro, "il Bitcoin potrebbe non avere problemi a salire fino a 26.400 dollari, ma la domanda è se ciò non intensificherà il sell-off con l'incrocio della morte che si è formato sul timeframe giornaliero". Questo vuol dire che "più trader focalizzati sull'analisi tecnica a lungo termine cercheranno di vendere al rialzo", ha aggiunto.
Antoni Trenchev, fondatore e managing partner di Nexo, osserva come dal 2011 ad oggi ci siano stati nove incroci della morte per la maggiore delle cripto, ma ha aggiunto che "è quasi un lancio di una moneta se il Bitcoin sarà più basso o meno nei tre, sei o dodici mesi dopo che l'indicatore lampeggia". Tuttavia, "tradizionalmente il segnale indica un cambiamento ribassista nello slancio e conferma ciò che molti stanno pensando: sarà un duro colpo per il Bitcoin nei prossimi mesi", ha concluso.