Le azioni Ericsson salgono di circa 9 punti percentuali all'apertura delle contrattazioni alla Borsa di Londra dopo la pubblicazione di conti del secondo trimestre 2024 migliori delle attese. Il produttore svedese di apparecchiature per le telecomunicazioni ha riportato un calo delle vendite nei tre mesi fino a giugno a causa della domanda lenta dei sistemi 5G nella maggior parte dei mercati eccetto il Nord America. Tuttavia, i dati sono andati meglio del previsto. L'azienda ha dovuto tagliare migliaia di posti di lavoro proprio per far fronte al calo della domanda, prevedendo per la seconda parte dell'anno un andamento più forte.
"Nel secondo trimestre, abbiamo mantenuto la nostra posizione di leader di mercato, siamo tornati a crescere in Nord America e abbiamo registrato una forte espansione del margine lordo e del flusso di cassa. Siamo rimasti concentrati sulle questioni sotto il nostro controllo, per ottimizzare la nostra attività in un contesto di mercato difficile, con livelli di investimento del settore insostenibilmente bassi", ha dichiarato l'Amministratore delegato e presidente Börje Ekholm.
Ericsson: i numeri della trimestrale
Nel secondo trimestre 2024 Ericsson ha registrato vendite per 59,85 miliardi di corone svedesi, pari a circa 5,69 miliardi di dollari USA, in calo del 7% rispetto ai 64,44 miliardi di corone dello stesso periodo del 2023. Gli analisti in media però avevano stimato un fatturato di 58,3 miliardi di corone. Nello specifico, l'azienda ha registrato un balzo del 15% in Nord America, il che ha compensato una contrazione delle vendite un po' ovunque. In particolare, nel Sud-Est asiatico, in Oceania e in India si è rilevato un crollo del 44%, mentre altrove la diminuzione è stata più contenuta: -10% in Nord Asia, -8% in Medio Oriente e Africa, -3% in Europa e America Latina. In Nord America le vendite sono aumentate poiché alcuni clienti più grandi hanno aumentato selettivamente gli investimenti di rete e sono stati effettuati contratti importanti. Il tracollo dell'area sud-est asiatica, oceanica e indiana è invece spiegato soprattutto dalla normalizzazione dei livelli di investimento in India dopo un 2023 record.
L'azienda ha registrato una perdita di 11,13 miliardi di corone, ben oltre il passivo di 597 milioni di corone del secondo trimestre 2023. Tuttavia, il risultato risente della svalutazione non monetaria di 11,4 miliardi di corone dovuta alla sua attività Vonage, dopo che la relativa performance si è deteriorata. Considerando l'utile rettificato prima degli oneri finanziari e delle imposte escluse le svalutazioni, Ericsson ha ottenuto un attivo di 3,23 miliardi di corone, oltre la media di 2,7 miliardi di corone prevista dagli analisti.
Il free cash flow prima delle operazioni di M&A è stato di 7,6 miliardi di corone, principalmente a causa di una significativa riduzione del capitale circolante, beneficiando anche di un afflusso una tantum di 1,9 miliardi di corone svedesi relativo a un guadagno registrato nel 1° trimestre 2024. Nel secondo trimestre del 2023, il free cash flow prima delle fusioni e acquisizioni è stato negativo di 5 miliardi di corone, poiché influenzato da un pagamento di 2,1 miliardi di corone svedesi al Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti. Nel dettaglio, il flusso di cassa da attività operative del secondo quarto 2024 è risultato di 9,3 miliardi di corone; quello da investimenti di - 6 miliardi di corone; e il flusso di cassa da attività di finanziamento è stato pari a -5,7 miliardi di corone svedesi, con 4,7 miliardi di corone svedesi di dividendi pagati.
Outlook
Secondo quanto riferito dalla società, le vendite potrebbero stabilizzarsi nel corso dell'anno mentre l'accordo di rete da 14 miliardi di dollari con l'operatore statunitense AT&T Inc. comincerà a dare i suoi frutti nella seconda metà del 2024. Tutto questo però in un contesto in cui "le condizioni di mercato rimarranno difficili, poiché il ritmo degli investimenti in India rallenta", ha precisato il CEO Ekholm nel comunicato. Tuttavia l'azienda continuerà "ad adottare misure proattive per posizionarsi per il successo a lungo termine", con le vendite di Ericsson che "beneficeranno durante il secondo semestre delle consegne a contratto in Nord America", ha sottolineato il top manager.