Ferrari è il gioiello di punta della famiglia Agnelli. La casa automobilistica di lusso fondata da Enzo Ferrari nel 1947 oggi è la società italiana maggiormente capitalizzata. L'azienda fa parte della galassia Exor, che con solo il 24% delle azioni ordinarie esercita il controllo per effetto del 70% dei diritti di voto. Questo in virtù delle azioni speciali assegnate in base alla regolamentazione in Olanda, ove Ferrari ha trasferito la sede. La società di Maranello è sbarcata alla Borsa Italiana il 4 gennaio 2016 a un prezzo IPO di 43 euro per azione. Oggi la società ha raggiunto la quota di 363 euro a seguito di un rally stratosferico, che le dà una capitalizzazione di Borsa di 65,1 miliardi di euro (aggiornamento al 18 febbraio 2024).
Ferrari: ecco com'è organizzata l'attività
Il business di Ferrari ruota intorno a tre aree, ognuna delle quali esercita un ruolo specifico e contribuisce in maniera diversa alle entrate complessive. Vediamo quali sono.
Costruzione e vendita di veicoli sportivi di lusso
La Costruzione e vendita di veicoli sportivi di lusso rappresenta la componente più importante dei ricavi aziendali (circa l'85%). La sezione si occupa della progettazione, produzione e vendita delle auto sportive di fascia alta e ad elevata prestazione in tutto il mondo.
Fabbricazione e vendita di motori
Il segmento Fabbricazione e vendita riguarda parti di ricambio e motori, e comprende i servizi post-vendita, di riparazione, manutenzione e restauro per le auto. Attualmente, i ricavi da questa unità rappresentano circa il 3% del totale.
Altro
La divisione Altro include tutta una vasta gamma di altre attività esercitate da Ferrari, tra cui: i servizi di finanziamento e leasing diretti o indiretti a clienti al dettaglio e concessionari; la gestione di autodromi; lo sviluppo e la vendita di abbigliamento e accessori attraverso i negozi Ferrari di proprietà e in franchising. Il fatturato dell'area costituisce circa il 12% del totale del Gruppo.
Ferrari: come è andato il business negli ultimi 5 anni
Ferrari fa parte di un settore, quello del lusso per le auto, che di norma è molto resiliente all'andamento dell'economia. Negli ultimi 5 anni, sia l'arrivo della pandemia prima che l'insorgere dell'inflazione poi non hanno compromesso più di tanto i risultati aziendali del Cavallino. La ragione è dettata dal fatto che il target a cui si rivolge l'azienda è di fascia alta, che quindi può continuare a spendere anche quando l'economia in generale arretra e/o i prezzi al consumo sul mercato crescono. Di seguito vediamo una tabella che riporta i ricavi e gli utili di Ferrari in ogni trimestre e alla fine dell'anno a partire dal 2019, nonché una misura della redditività come percentuale dei profitti sul fatturato.
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1° trimestre
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2° trimestre
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3° trimestre
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4° trimestre
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Totale
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2023
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Ricavi
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1,43
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1,47
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1,54
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1,52
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5,96
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Utile netto
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0,30
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0,33
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0,33
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0,29
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1,25
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Redditività
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20,98%
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22,45%
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21,43%
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19,08%
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20,97%
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2022
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Ricavi
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1,19
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1,29
|
1,25
|
1,37
|
5,10
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Utile netto
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0,24
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0,25
|
0,23
|
0,22
|
0,94
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Redditività
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20,17%
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19,38%
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18,40%
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16,06%
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18,43%
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2021
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Ricavi
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1,01
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1,04
|
1,05
|
1,17
|
4,27
|
Utile netto
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0,21
|
0,21
|
0,21
|
0,21
|
0,84
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Redditività
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20,79%
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20,19%
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20,00%
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17,95%
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19,67%
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2020
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Ricavi
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0,93
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0,57
|
0,89
|
1,07
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3,46
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Utile netto
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0,17
|
0,09
|
0,17
|
0,19
|
0,62
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Redditività
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18,28%
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15,79%
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19,10%
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17,76%
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17,92%
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2019
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Ricavi
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0,94
|
0,98
|
0,92
|
0,93
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3,77
|
Utile netto
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0,18
|
0,18
|
0,17
|
0,17
|
0,70
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Redditività
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19,15%
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18,37%
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18,48%
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18,28%
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18,57%
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N.b. Valori espressi miliardi di euro
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Come emerge dai dati, nel 2020 - anno in cui scoppiò la pandemia da Covid-19 - il trend di crescita di ricavi e utili ha avuto un lieve rallentamento, così come la redditività. Stesso discorso per il 2022, allorché ci fu l'inflazione, ma solo per quanto riguarda la redditività. L'azienda, infatti, anche quell'anno ha continuato a sfoderare numeri in salita in termini di fatturato e guadagni in ogni trimestre, solo che i costi di input più alti hanno inficiato leggermente le performance relative. Il ritmo di crescita su tutti i parametri è stato ripreso alla grande nel 2023, quando il carovita ha cominciato a scendere, il che si è riflesso nei guadagni in Borsa portando Ferrari oggi a diventare l'azienda di maggior valore di mercato in Italia.