Le
azioni Fincantieri salgono del 6% a 0,80 euro all'apertura delle contrattazioni alla
Borsa di Milano, dopo che la società ha ricevuto un ordine da
Norwegian Cruise Line Holdings per la costruzione di 4 navi da crociera. Secondo quanto riportato dal gruppo cantieristico italiano, 2 delle navi sono destinate al brand Regent Seven Seas Cruises e 2 al brand Oceania Cruises. Il prodotto viene realizzato utilizzando una tecnologia d'avanguardia, con particolare attenzione alla sostenibilità ambientale.
Scendendo nei dettagli, le unità per la Regent Seven Seas Cruises avranno una dimensione di 77 mila tonnellate e riusciranno ad ospitare circa 860 passeggeri. Le consegne sono previste dal 2026 al 2029. Per quel che concerne la Oceania Cruises, la stazza lorda sarà di 85 mila tonnellate e i passeggeri a bordo potranno arrivare a 1.450. Qui le consegne sono stimate tra il 2027 e il 2028, ma per la seconda nave i termini potrebbero slittare al 2029. Ad ogni modo, Fincantieri precisa che tutte le date sono preliminari e soggetti a modifiche. Per queste 4 navi il contratto è già effettivo e sostenuto da finanziamento.
Fincantieri ha inoltre firmato una lettera di intenti sempre con Norwegian Cruise Line per la costruzione di altre 4 unità, che si prevede saranno le più grandi mai realizzate per la compagnia navale americana. In questo caso, le consegne sono fissate al 2030, 2032, 2034 e 2036. Le dimensioni saranno di 200 mila tonnellate, con una capienza a bordo di 5 mila passeggeri. Anche in questo caso l'accordo è sostenuto da finanziamento, oltre ad altri termini e condizioni.
Accordo Fincantieri-Norwegian Cruise Line: le dichiarazioni
I capi delle due aziende hanno espresso molta soddisfazione per la partnership tra le società che rappresentano. "Siamo particolarmente orgogliosi di questo nuovo imponente accordo e della partnership con un cliente prestigioso come NCL Holdings, a conferma di una continuità di rapporti strategici che consideriamo un grande valore industriale", ha dichiarato Pierroberto Folgiero, CEO e direttore generale di Fincantieri. "Un traguardo importante per i nostri cantieri e un accordo storico per il Gruppo, a conferma della robusta ripartenza del mercato e degli investimenti che avevamo previsto nel nostro nuovo piano industriale".
Sulla stessa linea Harry Sommer, presidente e Ad di Norwegian Cruise Line, che ha definito "strategico" l'accordo per il futuro della società. "Il nostro impegno comune per l'innovazione e l'eccellenza ci permetterà di elevare ulteriormente gli standard del nostro settore, accrescendo la capacità di offrire ai nostri ospiti nuovi prodotti ed esperienze, fornendo allo stesso tempo l’opportunità per migliorare l'efficienza della nostra flotta".
Quanto vale l'accordo?
Secondo le stime degli analisti, i due accordi con Norwegian Cruise Line hanno un valore per Fincantieri di 9 miliardi di euro complessivi, di cui 3 miliardi per la prima commessa e altri 6 miliardi se dovesse formalizzarsi il secondo contratto. In un'intervista alla carta stampata, Folgiero ha parlato di "contratto monumentale e il più importante nella storia di Fincantieri", in quanto certifica una forte accelerazione degli ordini con il mercato delle navi da crociera che è tornato ai livelli pre-pandemici. Segue inoltre un trend positivo, in cui nel 2023 la costruzione di flotte militari e da crociera ha apportato alla società 6 miliardi di euro, a cui si è aggiunto 1 miliardo derivante da navi da lavoro ed eolico offshore. Le navi militari e da lavoro hanno migliori marginalità e un ampio spazio di crescita, ha sottolineato l'Ad di Financantieri.
Questi aspetti positivi si inseriscono in un contesto in cui gli ultimi dati di bilancio dell'azienda hanno battuto le previsioni degli analisti, mentre il debito è diminuito di circa 1 miliardo di euro. Sul fronte degli investimenti, in corso vi è una trattativa per acquisire Whitehead Alenia Sistemi Subacquei che potrebbe avere importanti sviluppi nei prossimi mesi. Folgiero ha affermato che l'azienda valuta "tutte le opzioni strategiche", associando "tutti gli strumenti finanziari più idonei per il buon esito delle operazioni".