Huawei Technologies è in stato di grazia, come conferma il
balzo del 564% dell'utile netto nel primo trimestre 2024. Secondo un documento pubblicato sul sito del
National Interbank Funding Center,
il colosso cinese degli smartphone ha chiuso il Q1 con guadagni per 19,6 miliardi di yuan, pari a 2,7 miliardi di dollari, mettendo a segno il quarto trimestre consecutivo di crescita. Tutto ciò di fronte a vendite in aumento del 37% a 178,5 miliardi di yuan. La società, però, non ha comunicato la ripartizione delle entrate per segmento di business.
Huawei non è un'azienda quotata e pertanto non ha l'obbligo di fornire i dettagli dei suoi risultati finanziari. Ciò che si può fare è mettere insieme le informazioni trapelate dai vari documenti istituzionali. Un supporto utile proviene dai dati della società di ricerca
Counterpoint, che ha rilevato come nel trimestre di marzo le
spedizioni di smartphone Huawei siano salite del 70%, grazie principalmente al nuovo telefono 5G made in China che utilizza un chip di prima fascia a 7 nanometri.
Huawei: cosa significano i risultati trimestrali per Apple
I risultati di Huawei hanno un significato ben preciso per Apple. Nonostante le sanzioni statunitensi che impediscono all'azienda l'accesso alla tecnologia all'avanguardia americana, specialmente nel campo dei semiconduttori, il rivale cinese di Cupertino sta risucchiando quote di mercato in Cina. All'inizio di aprile Huawei ha reso nota la nuova serie di smartphone Pura 70, dotata di un chip migliorato. Tale serie è andata esaurita nel giro di due giorni.
Tutto ciò si rapporta alle difficoltà che sta avendo Apple in Cina. Sempre secondo le stime di Counterpoint, l'azienda americana ha visto un crollo delle vendite di iPhone del 19% nei primi tre mesi dell'anno a causa dell'ascesa di Huawei ma anche delle strette del governo cinese sul dispositivo di Apple. In un clima di alta tensione tra Washington e Pechino sul fronte tecnologico, la paura più grande per Cupertino è che la repressione del Dragone si estenda anche oltre il perimetro istituzionale e coinvolga altri strati della popolazione cinese. Questo sarebbe un colpo molto duro, in quanto la Cina per Apple rappresenta una fetta importante del business. Il percorso di Huawei mostra come il Paese stia diventando più protezionistico e ciò per Apple non è una buona notizia.
Tra due giorni la società guidata da Tim Cook presenterà i conti trimestrali e i dati sulle entrate cinesi saranno una cartina al tornasole anche in prospettiva. La questione Cina, insieme ad altri fattori come le misure restrittive dai regolatori europei relativamente alle questioni della concorrenza, rappresenta uno degli aspetti principali del calo delle
azioni Apple alla Borsa di New York quest'anno. Da inizio 2024, il titolo è retrocesso del 9,88%, a fronte di un incremento del 7,26% da parte dell'indice S&P 500.