Le azioni Netflix sono affondate del 4,85% nelle contrattazioni after hours di Wall Street, a seguito della presentazione dei conti trimestrali della società. Il colosso dello streaming ha sorpreso il mercato allorché ha annunciato che
non segnalerà più il numero degli abbonati sistematicamente a ogni trimestre a partire dal 2025, a meno che non si raggiungano traguardi molto significativi.
La spiegazione fornita dal co-Amministratore delegato Greg Peters è quella di "concentrarsi sulle metriche chiave ritenute più importanti per il business". Tuttavia, questo è stato visto come un segnale di allarme circa la possibilità che il grande afflusso di clienti prolungatosi per anni possa avviarsi al termine con l'aumento della concorrenza. Ad ogni modo, il numero di nuovi utenti è aumentato nel primo trimestre 2024 in maniera consistente, solo che la società ha previsto entrate future che non hanno rispecchiato le aspettative degli analisti.
Netflix: i numeri nel dettaglio del primo trimestre
Nei primi tre mesi del 2024 Netflix ha realizzato ricavi complessivi per 9,37 miliardi di dollari, in crescita del 14,8% rispetto agli 8,16 miliardi di dollari dello stesso periodo del 2023. Il risultato è stato ottenuto grazie a 9,3 milioni di nuovi clienti, quasi il doppio rispetto alle previsioni degli analisti. Dal novembre 2022 Netflix offre agli abbonati un servizio supportato dalla pubblicità a un costo inferiore rispetto alle opzioni senza annunci, il che ha agevolato gli utenti colpiti dalle strette sulla condivisione della password, convertendo nel contempo amici e familiari in utenti paganti. Ora il servizio con la pubblicità rappresenta circa il 40% delle iscrizioni complessive.
L'utile netto è balzato da 1,31 miliardi di dollari del trimestre di marzo 2023 a 2,33 miliardi di dollari del primo quarto di quest'anno. I guadagni per azione sono risultati di 5,28 dollari nel primo trimestre 2024, oltre i 2,88 dollari dello stesso periodo dell'anno passato e al di sopra dei 4,52 dollari previsti dal consensus.
Dal punto di vista finanziario, Netflix ha generato liquidità dalle attività operative per 2,2 miliardi di dollari e un free cash flow pari a 2,1 miliardi di dollari. Entrambe le metriche sono rimaste stabili in confronto al primo trimestre 2023. L'azienda ha terminato i tre mesi con un debito lordo di 14 miliardi di dollari, nonché liquidità e mezzi equivalenti di 7 miliardi di dollari. Nel periodo, ha rimborsato 400 milioni di dollari di obbligazioni senior e ha riacquistato 3,6 milioni di azioni per 2 miliardi di dollari.
La guidance
La guidance di Netflix è stata alquanto deludente. Per il trimestre in corso, la società prevede un fatturato in crescita del 16% a 9,49 miliardi di dollari, mancando le stime degli analisti di 9,54 miliardi di dollari. Nel trimestre la crescita degli abbonati sarà inferiore rispetto ai tre mesi precedenti a causa della stagionalità, ha avvertito la società. Ciò potrebbe essere l'inizio di un periodo ampio di rallentamento della crescita degli abbonati, in quanto ora coloro che condividevano la password sono clienti paganti.
Per l'intero anno, le stime dell'azienda sono per ricavi in aumento dal 13% al 15% e un margine operativo in crescita del 25%. Il gigante di Los Gatos infine prevede un free cash flow per tutto l'anno di circa 6 miliardi di dollari e una spesa per i contenuti fino a 17 miliardi di dollari.