Le azioni Philips guadagnano oltre il 10% alla Borsa di Amsterdam in scia di una trimestrale che ha battuto le aspettative degli analisti grazie a un taglio dei costi da parte dell'azienda e all'incasso di 538 milioni di euro di proventi assicurativi da richieste di risarcimento relative ai prodotti Respironics richiamati, non contabilizzati nei dati rettificati.
"Sono incoraggiato dal ritorno alla crescita degli ordini acquisiti in questo trimestre, trainata principalmente dal Nord America. In un contesto macroeconomico difficile, abbiamo ottenuto un forte miglioramento dei margini, supportato dal nostro programma di produttività, un solido flusso di cassa operativo grazie a una migliore gestione del capitale circolante e una crescita delle vendite comparabili in linea con il nostro piano", ha affermato l'Amministratore delegato Roy Jakobs. Il top manager attribuisce il miglioramento delle prestazioni ai progressi nelle innovazioni, inclusi gli "strumenti di intelligenza artificiale approvati dalla FDA all'interno della nostra piattaforma di ultrasuoni cardiovascolari di nuova generazione per aumentare l'automazione e la produttività".
Philips: i dati della trimestrale
Nel secondo trimestre 2024, Philips ha realizzato vendite complessive per 4,46 miliardi di euro, in lieve decrescita in termini nominali rispetto a entrate per 4,47 miliardi di euro dello stesso periodo dello scorso anno. I dati comunque sono in linea con le aspettative. Il risultato è stato positivo nelle aree mature quali Nord America ed Europa, compensato però dal calo in Cina, con le misure restrittive del governo che hanno influito sui tempi di consegna degli ordini. Ad ogni modo, Pechino rimane per Philips un mercato "fondamentalmente attraente", ha riferito la società nel comunicato. In generale, gli ordini acquisiti su base comparabile sono cresciuti nel trimestre di giugno del 9%.
Ha sorpreso l'utile netto, balzato dai 74 milioni di euro del secondo quarto 2023 a 452 milioni di euro mentre l'EBITDA è aumentato del 9,3% a 495 milioni di euro, battendo i 433 milioni di euro previsti dagli analisti. L'ottima performance è spiegata da una serie di tagli ai costi, tipo risparmi di produttività per 195 milioni di euro, risparmi di approvvigionamento per 71 milioni di euro e di altri programmi per 67 milioni di euro. Inoltre, dal 2022 il produttore olandese di vari dispositivi soprattutto in campo medico ha avviato una riorganizzazione del business che prevedeva il taglio di circa il 13% della forza lavoro (10.000 dipendenti). Nel frattempo l'azienda ha concordato il pagamento di 1,1 miliardi di dollari in merito a un contenzioso sul dispositivo Respironics per l'apnea notturna.
La guidance
Per la realizzazione del piano 2025, Philips ribadisce la sua totale fiducia, anche se riconosce che nel contesto macroeconomico attuale permangano delle incertezze. Con riferimento al 2024, l'azienda con sede ad Amsterdam prevede una crescita delle vendite comparabili comprese tra il 3% e il 5%, un EBITDA rettificato tra l'11% e l'11,5%, e un free cash flow che ricade nell'intervallo 900 milioni - 1,1 miliardi di euro. Le previsioni non comprendono il potenziale impatto delle cause legali in corso relative al dispositivo Respironics.