Samsung Electronics ha liquidato la partecipazione residua che aveva nel gigante olandese delle apparecchiature per chip ASML Holding. Secondo il suo più recente rapporto trimestrale depositato presso le autorità di regolamentazione, nell'ultimo quarto del 2023 la compagnia coreana ha venduto circa 1,58 milioni di azioni, corrispondenti allo 0,4% del capitale sociale di ASML. Alla fine del terzo trimestre dello scorso anno, tale quota era stata valutata all'incirca 1.260 miliardi di won, pari a 930 milioni di dollari.
Samsung aveva investito per la prima volta nella società con sede a Veldhoven nel 2012, acquistando un pacchetto azionario del 3% per un esborso di 700 miliardi di won. Nel 2016, però, il colosso elettronico di Seoul ha ceduto la metà della partecipazione, riducendola ulteriormente in modo graduale a partire dal secondo trimestre del 2023.
Samsung: ecco il motivo della vendita di ASML
Ciò che ha spinto Samsung a disfarsi della quota detenuta in ASML ha a che fare con l'obiettivo dell'azienda di espandersi in nuove aree della produzione di chip, competendo con la rivale SK Hynix - con cui verso la fine del 2023 ha firmato un accordo per sviluppare insieme una tecnologia volta a ridurre il consumo di energia nella produzione di chip - o HBM. Queste ultime due aziende stanno puntando molto sull'intelligenza artificiale.
Tuttavia, il distacco da ASML non inficia il rapporto di collaborazione che Samsung ha in essere con il partner olandese. A dicembre dello scorso anno, infatti, è stato firmato un memorandum d'intesa finalizzato a un investimento di circa 1.000 miliardi di won (circa 750 milioni di dollari) per costruire un centro di ricerca nell'area metropolitana di Seoul in cui sviluppare le tecnologie e i processi produttivi avanzati del futuro.
Ciò è avvenuto in occasione della visita del presidente sudcoreano Yoon Suk-yeol nei Paesi Bassi e rientra in uno scenario più ampio dove gli Stati Uniti stanno facendo pressione sugli alleati affinché rafforzino la cooperazione per sganciarsi dalla Cina nella fornitura di beni essenziali per lo sviluppo economico dei Paesi dell'alleanza.
ASML oggi risulta l'unica società a commercializzare macchine fotolitografiche per la produzione di chip. Samsung, dal canto suo, è il primo produttore di memorie al mondo. Il connubio tra i due giganti è molto forte e, stando all'obiettivo di Samsung, potrebbe essere in grado di insidiare la leadership della Taiwan Semiconductor Manufacturing Co.