Luca Maestri, potrebbe essere il prossimo Amministratore delegato di Stellantis. Secondo alcune indiscrezioni giornalistiche, per ora smentite da un portavoce di Stellantis, il presidente John Elkann avrebbe segnalato il direttore finanziario uscente di Apple come l'uomo più indicato per prendere il posto del dimissionario
Carlos Tavares. In questo caso, sarebbe la famiglia Agnelli a dare le carte, a differenza di quanto successe nel 2021 quando la scelta cadde sul manager portoghese.
Tuttavia, in questi giorni sono circolate altre voci in merito ad altre candidature di personaggi interni a Stellantis, come Maxime Picat, responsabile degli acquisti e della qualità fornitori, e Antonio Filosa, direttore operativo per il Nord America. Altre proposte starebbero arrivando dall'esterno e potrebbero essere valutate.
Luca Maestri: chi è il manager italiano di Apple
Se il CEO di Stellantis dovesse essere Luca Maestri, ci sarebbe un tocco di italianità prezioso in un momento in cui infuriano le polemiche su un'azienda che sta trasferendo all'estero la produzione mentre in Italia chiude le fabbriche e licenzia il personale. Ma chi è l'ex Chief financial officer di Apple?
Nato a Roma nel 1963, Maestri si è diplomato al liceo classico e laureato in economia all'Università Luiss Guido Carli di Roma, con un master in science of management alla Boston University. La sua carriera professionale è iniziata alla General Motors, dove è diventato direttore finanziario.
Durante questa esperienza, ha avuto un ruolo fondamentale nella joint venture con l'allora Fiat. Dopo una parentesi in Nokia Siemens Networks e Xerox, nel 2013 è passato a Apple, dove per oltre dieci anni è stato uno dei consiglieri più fidati del CEO Tim Cook.
Maestri ha contribuito a fare del produttore di iPhone un gigante del valore di 3.670 miliardi di dollari. Il 61enne romano è "un partner straordinario per gestire Apple con una prospettiva a lungo termine", affermò Cook in una dichiarazione.
Stellantis: smentita la maxi-liquidazione a Tavares
Dopo le dimissioni di Tavares, da più parti si sono sollevate voci di indignazione per l'indiscrezione secondo cui al manager di Lisbona sarebbe riconosciuta una liquidazione da 100 milioni di euro. Alcuni politici e media italiani l'hanno definita "immorale", in special modo in un momento in cui molti lavoratori rischiano di perdere il posto a causa di possibili chiusure degli stabilimenti ed alla luce del giudizio negativo sulla gestione Tavares.
Stellantis sta attraversando una crisi di produzione epocale e le scelte dell'ex Ad incentrate sul taglio aggressivo dei costi hanno fatto infuriare i sindacati americani e gli altri membri del consiglio di amministrazione.
La casa automobilistica però ha categoricamente escluso una buonuscita di tale portata. "Stellantis smentisce le cifre riportate dai media sui termini finanziari delle dimissioni di Carlos Tavares, che sono molto imprecise e lontanissime dalla realtà", riporta una nota della società. In base alla sua policy, l'azienda ha precisato che "non fornisce dettagli sulle dimissioni dei propri dipendenti, dirigenti compresi". Intanto aumentano le pressioni affinché Elkann riferisca in Parlamento su quanto accaduto in questi giorni, ma non sembra che il presidente di Stellantis abbia intenzione al momento di confrontarsi in aula.