Questa sera a mercati chiusi Meta Platforms presenterà i conti del secondo trimestre 2024. Come avviene ormai per tutte le Big Tech, anche il colosso di Menlo Park sarà chiamato al banco di prova dell'intelligenza artificiale. In sostanza, gli investitori vorranno vedere se i miliardi che l'azienda sta spendendo sull'infrastruttura tecnologica per sostenere lo sviluppo dell'AI (Artificial Intelligence) alla fine si stiano traducendo in maggiori ricavi e guadagni.
Durante l'ultima presentazione dei risultati la società ha rivisto al rialzo le spese per l'intero anno riguardo la nuova tecnologia. Quanto è bastato per far crollare le azioni Meta bruciando in un giorno quasi 170 miliardi di dollari di capitalizzazione (
Meta: crollo del 15% dopo trimestrale semina il panico a Wall Street). Il mercato è seriamente preoccupato per le spese "folli" sull'AI che le grandi aziende tecnologiche stanno sostenendo e ora è diventato più esigente rispetto a qualche tempo fa sul fatto che gli investimenti si concretizzino in ritorni.
La scorsa settimana la società madre di Facebook e Instagram ha rilasciato il modello AI Llama 3.1, affermando che l'utilizzo e la modifica da parte degli sviluppatori possono avvenire in maniera gratuita. Nel frattempo, dopo aver migliorato i prodotti per l'acquisto di annunci con strumenti AI e introdotto nuove funzionalità come un assistente chat, l'azienda ha annunciato il lancio di un nuovo dispositivo chiamato AI Studio. Questo strumento consente agli utenti di creare, condividere e progettare chatbot personalizzati basati sull'intelligenza artificiale. In definitiva, la società si pone come pilastro nell'offerta dell'AI open source il che, secondo gli analisti di Jefferies, potrebbe potenzialmente "sbloccare nuovi flussi di entrate attraverso le licenze dei suoi modelli o la creazione di app".
Meta Platforms: altri aspetti da cogliere nella trimestrale
Gli analisti prevedono a livello generale un aumento del 20% delle entrate trimestrali, grazie alle forti vendite pubblicitarie con le elezioni nei diversi Paesi e le Olimpiadi. L'azienda ottiene la stragrande maggioranza delle entrate dalla pubblicità, quindi le aspettative sono alte.
Secondo GroupM, una delle più grandi società di acquisto di media al mondo, i ricavi pubblicitari cresceranno globalmente del 7,8%. Una previsione, questa, aumentata rispetto alle proiezioni del 5,3% rilasciate dalla stessa azienda a dicembre.
Gli analisti di BofA Securities sono ottimisti. "Pensiamo che i miglioramenti di Reels, Messaging e degli annunci basati sull'intelligenza artificiale siano ancora all'inizio e potrebbero portare a sorprese positive sui prodotti e a un aumento dei ricavi", hanno affermato. "Con la spesa politica e il potenziale divieto di TikTok nel primo trimestre 2025, anche Meta potrebbe vedere un vantaggio in termini di spesa pubblicitaria nel secondo quarto dell'anno in corso".