Gli investitori a Wall Street sono preoccupati dopo la trimestrale di Microsoft. Non per i conti in generale, che hanno per giunta superato le attese, ma per il messaggio arrivato dall'intelligenza artificiale. Il cloud computing ha rallentato la crescita, deludendo quanti fremevano per vedere un ritorno economico dagli enormi investimenti nella nuova tecnologia. Nel quarto trimestre fiscale, i ricavi di Azure sono cresciuti del 29% su base annua, in calo rispetto all'aumento del 31% del precedente quarto, ma solo per l'8% sono attribuibili all'AI (Artificial Intelligence). Il mercato si attendeva di più.
Sembra ripetersi lo stesso copione dei conti pubblicati da
Alphabet la scorsa settimana, quando le risultanze sono state migliori delle aspettative a livello generale, ma hanno lasciato l'amaro in bocca sul fronte dell'intelligenza artificiale (
Alphabet: la trimestrale batte le attese ma le azioni scendono). Le Big Tech stanno spendendo miliardi affinché i modelli AI possano migliorare il business delle aziende e riflettersi in termini di maggiori ricavi e utili. Ma per ora questo non si sta vedendo, al che gli investitori iniziano a temere che la grande speranza che ha alimentato il boom dell'AI in quest'ultimo anno e mezzo alla fine resti confinata in un sogno.
Le
azioni Microsoft sono affondate fino a oltre il 7% nelle contrattazioni after hours di Wall Street, per poi recuperare una parte delle perdite e chiudere con un passivo del 2,59%. La tensione però è palpabile e i titoli tecnologici hanno vissuto un'altra giornata turbolenta nell'ultima seduta alla Borsa americana, con Nvidia scivolata di 7 punti percentuali.
Microsoft: cosa ha detto la trimestrale
I conti trimestrali di Microsoft nel complesso hanno confermato la robustezza dell'azienda. Nei tre mesi terminati al 30 giugno (quarto trimestre che chiude l'anno fiscale), i ricavi totali sono ammontati a 64,73 miliardi di dollari, in crescita di circa il 15% rispetto ai 56,19 miliardi di dollari registrati nello stesso periodo del 2023 e poco sopra i 64,5 miliardi di dollari attesi dal consensus. Nello specifico:
- i ricavi in Produttività e Processi Aziendali - che include il pacchetto Office, Linkedin e Dynamics - sono stati di 20,3 miliardi di dollari (+11% a/a);
- il fatturato di Intelligent Cloud - che comprende i prodotti server e Azure - è risultato di 28,5 miliardi di dollari (+19% a/a);
- le entrate di More Personal Computing - comprensivo di Windows, Xbox, pubblicità di ricerca e notizie - sono ammontate a 15,9 miliardi di dollari (+14% a/a).
Riguardo l'intero anno fiscale, il gigante di Redmond ha realizzato un fatturato complessivo di 245,12 miliardi di dollari, in salita di oltre il 15% in confronto con i 211,92 miliardi di dollari del 2023.
L'azienda nel quarto trimestre fiscale ha prodotto un utile netto di 22,04 miliardi di dollari, in salita del 9,8% anno su anno. L'utile rettificato per azione è risultato di 2,95 dollari, appena sopra i 2,94 dollari attesi dal consensus. Per il 2024, i guadagni netti sono ammontati a 88,14 miliardi di dollari, segnando un balzo del 21,8% rispetto ai 72,36 miliardi di dollari conseguiti nello scorso anno fiscale.
L'attenzione massima degli investitori però era rivolta alle spese in conto capitale riguardanti l'intelligenza artificiale, proprio per monitorare i progressi in tal senso in rapporto ai conti aziendali. Gli investimenti nel trimestre di giugno 2024 sono balzati a 19 miliardi di dollari, dai 14 miliardi di dollari dei tre mesi precedenti.
Nel quarto trimestre fiscale 2024 Microsoft ha restituito 8,4 miliardi di dollari agli azionisti sotto forma di riacquisti di azioni proprie e dividendi.
"La nostra forte performance in questo anno fiscale parla sia della nostra innovazione che della fiducia che i clienti continuano a riporre in Microsoft", ha dichiarato Satya Nadella, Presidente e Amministratore delegato di Microsoft. "In qualità di azienda di piattaforme, ci concentriamo sul soddisfare le esigenze mission-critical dei nostri clienti attraverso piattaforme su larga scala, assicurandoci al contempo di essere all'avanguardia nell'era dell'intelligenza artificiale".
I commenti degli analisti
La trimestrale di Microsoft fotografa la situazione molto difficile e impegnativa che le grandi aziende della tecnologia devono affrontare nel settore dell'intelligenza artificiale, trasmettendo in questo modo grosse preoccupazioni al mercato.
"Siamo ancora in un contesto macro difficile. L'intelligenza artificiale è assolutamente reale, ma richiede molti investimenti e questo è visibile nei numeri delle spese sostenute dalle aziende", ha affermato Rishi Jaluria, analista di RBC Capital Markets.
Anche Daniel Morgan, senior portfolio manager di Synovus Trust, è molto critico al riguardo. "Gli investitori sono impazienti di vedere più risultati da massicci investimenti nell'intelligenza artificiale", ha sottolineato.
A giudizio di Gil Luria, analista software senior di D.A. Davidson, "Microsoft ha registrato una certa decelerazione nel suo core business cloud, ma un enorme aumento del capex. Ciò rappresenta un trasferimento di ricchezza dagli azionisti di Microsoft agli azionisti di Nvidia".