Nelle ultime 24 ore il prezzo del Bitcoin ha superato quota 60.000 dollari arrivando finno a un massimo di 61.300 dollari. Gli investitori hanno cominciato a comprare dopo che
Donald Trump ha svelato i dettagli sul suo nuovo progetto crittografico denominato
World Financial Liberty Coin. Si tratta di una specie di piattaforma bancaria dove sarà possibile ottenere e concedere prestiti in criptovalute, nonché fare investimenti. Ci sarà anche un token chiamato WLFI, la cui struttura azionaria prevede un 20% al team fondatore - ossia alla famiglia Trump -, un 17% riservato alle ricompense degli utenti e il 63% disponibile per l'acquisto da parte del pubblico.
Quest'anno il
Bitcoin ha oscillato per gran parte del tempo tra i 55.000 ed i 70.000 dollari, raggiungendo un massimo storico di 73.740 dollari nel mese di marzo a seguito dell'approvazione da parte della Securities and Exchange Commission a gennaio dei primi ETF spot sulla criptovaluta e alle attese per l'imminente halving del mese di aprile.
Bitcoin: occhi puntati sulla Fed
Tutta l'attenzione degli investitori si è ora spostata sul
taglio dei tassi di interesse che la
Federal Reserve annuncerà stasera a conclusione della due giorni del meeting di settembre. È ormai scontato che la Banca centrale americana abbassi il costo del denaro per la prima volta dopo quattro anni, ma il dubbio è di quanto: un quarto o mezzo punto percentuale? La scelta può essere importante per il Bitcoin, che - essendo un'attività a rischio - si trova maggiormente a suo agio con tassi sul mercato più bassi. In breve, gli investitori sono a caccia di rendimenti più allentanti, essendo disposti a rischiare di più, quando i ritorni dal reddito fisso non sono appaganti.
In questo momento il mercato degli swap sui tassi scommette su un taglio dello 0,50% con una probabilità del 63%, non proprio in linea con le aspettative degli economisti. Ma l'incertezza è tanta, perché anche all'interno della Fed c'è un vivace dibattito sulla mossa giusta da fare.
Come reagirà quindi il Bitcoin al taglio dei tassi? Secondo Philipp Pieper, co-fondatore di Swarm Markets, bisognerà distinguere tra breve e lungo termine. La replica immediata potrebbe essere di "un certo ridimensionamento", ha detto, "man mano che le dinamiche di mercato a breve termine filtrano". Discorso diverso riguardo le implicazioni in un orizzonte temporale più ampio, in cui "l'allentamento delle condizioni monetarie favorisce un nuovo ciclo rialzista". L'esperto osserva come in passato il Bitcoin sia stato "in qualche modo correlato ai principali indici tecnologici come il Nasdaq" e si sia mosso "in linea con le condizioni monetarie". Questo perché "gli investitori vanno a caccia di rendimento in contesti di tassi più bassi", ha suggerito Pieper.