Riprendiamo in mano la pratica messicana dopo ormai qualche settimana trascorsa dalla pubblicazione di questo articolo che avevo scritto a caldo post elezioni presidenziali di Claudia Sheinbaum (ETF: Messico, elezioni e correzioni in Borsa).
A breve andremo ad analizzare graficamente lo stato dell’indice azionario messicano, ma indubbiamente il contesto non è migliorato per il Paese centro americano con la valuta locale che continua a sbriciolarsi e imminenti tagli nel costo del denaro che potrebbero aggravare la situazione riportando inflazione all’interno del Paese. Economia zavorrata anche dai dati di rallentamento economico negli Usa, ma soprattutto dalle notizie che arrivano dalla Cina e che colpiscono direttamente al cuore i prezzi delle commodities, settore caro alla Borsa messicana avendo a listino società operative nel comparto delle materie prime per un peso superiore al 20% del totale dell’indice.
Borsa Messico: la discesa ha spinto i prezzi su supporti cruciali
L’aggiornamento del grafico relativo all’ETF iShares Msci Mexico Capped ci mette di fronte ad una evoluzione negativa, ma al tempo stesso molto interessante. La violenta caduta dai massimi di 170 € per quota ha di fatto formalizzato l’interruzione del trend bullish in essere dal 2020. Violata la up trend line e la media mobile di riferimento.
Al tempo stesso questo drawdown ha riportato l’ETF a ridosso dei massimi del biennio 2013-2015 confermando l’attenzione particolare che gli investitori dovrebbero rivolgere a queste zone di prezzo che possiamo definire livelli di supporto cruciali.
Caduta della Borsa messicana convertita in euro amplificata da una valuta che nell’ultimo anno ha perso quasi il 20% e che rimane un prerequisito indispensabile per assistere ad una ripresa.
La debolezza della Borsa messicana così estrema ha creato i presupposti anche per vedere multipli più contenuti rispetto agli ultimi mesi. Il rapporto prezzo utili, ad esempio nella versione non capped dell’ETF, scende a 15 che diventa 11 nel numero forward. Il rapporto tra prezzo e valore di libro scende ora sotto quota 2.
Non abbiamo quindi di fronte un mercato emergente con valutazioni che potrebbero essere considerate elevate, come potrebbe essere il caso della Borsa indiana. Rimane però incertezza anche legata al futuro inquilino della Casa Bianca. In caso di rielezione di Trump per il mercato azionario messicano e per la valuta locale la volatilità potrebbe accompagnare le tendenze dei prezzi di fine 2024.
Considerando comunque la vicinanza con gli Stati Uniti e la stretta correlazione con l’economia statunitense, se la recessione economica non dovesse essere uno scenario contemplato per il 2025, post appuntamento elettorale la Borsa messicana può essere un tassello emergente da monitorare con interesse anche alla luce degli importanti livelli grafici raggiunti.