Ad inizio anno ovviamente i propositi sono sempre i migliori, anche quelli di guadagno sugli investimenti (e ci mancherebbe). Così ho deciso di puntare l’attenzione su due settori che potrebbero fare bene nel 2024 se i tassi di interesse scenderanno e se la rotazione settoriale dovesse prendere corpo, dalla tecnologia verso altro. Altro che sa tanto di old economy.
I due settori sui quali accendo il faro oggi sono quello delle utility e dell’health care di cui ho già parlato anche in un altro articolo divagando sul tema biotech.
Settore utility: sfruttare la correlazione inversa con i tassi
Il settore delle utility vanta un buon profilo di correlazione con i tassi di interesse vista la mole di investimenti (e finanziamenti) che muovono queste società. Quindi più il denaro costa e peggio è. Ovviamente non sappiamo se effettivamente i tassi a lunga scadenza americana torneranno stabilmente sotto al 4%, ma dal grafico è evidente come una discesa dei tassi corrisponde una ripresa delle azioni legate al mondo utilities e viceversa.
L’ETF è lo SPDR Us Select Utilities che investe in un paniere di 30 azioni del settore della pubblica utilità ad un costo di 0,15% l’anno con replica fisica integrale e permette di ricopiare le performance di società poco note in Italia come Nextera Energy, Southern Company, Duke Energy e Sempra Energy che operano nei classici settore della distribuzione di servizi elettrici, idrici, energetici, di gestione dei rifiuti.
Il grafico dell’ETF ci mostra la forte correzione accumulata nel 2022 con un rimbalzo che ora sta approcciando il livello più critico, con la media mobile che aveva fatto da argine e che ora potrebbe contenere da resistenza la forza del settore. Interessante ma sotto la media dell’indice S&P500 il bilancio dal lancio (2015) dell’ETF con un ritorno annuo composto di quasi l’8%.
Settore Health care verso i massimi storici
Altro tema che ritengo interessante in un anno che potrebbe essere non così esaltante come il 2023, è quello del mondo health care, quelli che una volta si chiamavano i farmaceutici. Settore che sta puntando con decisione verso i massimi storici dopo un periodo di appannamento.
Anche sui la serie Select di SPDR può essere interessante. SPDR S&P US Health Care Select replica un indice composto da oltre 60 società con marchi come Eli Lilly, Unitedhealth, J&J e Merck che guidano un portafoglio tipicamente difensivo, ma che dopo la pandemia ha avuto una crescita decisamente importante.
Dal lancio del 2015 l’ETF ha realizzato una performance del 9,5% annuo con una volatilità del 18% che non regge il confronto con l’S&P500 (+12,5% nello stesso periodo), ma che in un processo di rotazione settoriale potrebbe essere una buona idea da mantenere in portafoglio. Utility e farmaceutici. Se il 2024 sarà il loro anno molto dipenderà dalla FED. Il mercato sembra crederci, almeno per ora.