Dow Jones: quanti e quali sono i titoli dei beni di consumo | Investire.biz

Dow Jones: quanti e quali sono i titoli dei beni di consumo

04 set 2024 - 11:00

04 set 2024 - 11:00

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Nel Dow Jones sono incluse azioni relative alla società di beni di consumo. Vediamo quali sono, mettendo in luce il loro peso nell'indice e il rendimento

Il Dow Jones Industrial Average include diversi titoli delle società che producono beni di consumo. In questo testo li elencheremo, mettendo in rilievo quando sono stati promossi nell'indice, la performance che hanno realizzato in Borsa da allora*, e il loro peso all'interno del paniere. Prima di tutto però bisogna spendere due parole sul Dow Jones ricordando che è il più antico tra i principali indici americani, dai quali si differenzia soprattutto per il criterio secondo cui le azioni vengono inserite o escluse.
 
Mentre ad esempio l'S&P 500 e il Nasdaq si basano sulla capitalizzazione delle società, il Dow Jones considera invece i prezzi delle loro azioni. Più precisamente, i gestori dell'indice non gradiscono i titoli che hanno un prezzo troppo alto o troppo basso, in quanto in grado di condizionare il valore del benchmark. Ad esempio, le azioni di classe A di Berkshire Hathaway del leggendario investitore Warren Buffett non avrebbero mai speranza di essere promosse nel Dow Jones per via della loro quotazione che supera i 600.000 dollari. Tendenzialmente il prezzo del titolo più alto non deve superare di 10 volte il prezzo del titolo più basso.
 
Il valore del Dow Jones è determinato dalla sommatoria dei prezzi delle azioni delle società incluse considerato un fattore che può variare in funzione dei frazionamenti azionari di una società.
 
 

Dow Jones: ecco i titoli dei beni di consumo

Le società di beni di consumo sono quelle aziende che forniscono beni e servizi al consumatore. C'è una sottile differenza tra la produzione di beni e quella di servizi. Nel primo caso, un'azienda si rivolge al consumatore vendendo più che altro beni di terzi. Il classico esempio è il supermercato che, pur producendo una certa quantità di beni propri in vari comparti, per lo più vende prodotti di altre aziende. In questo caso funge più che altro da distributore. Walmart ad esempio si inquadra perfettamente come una società di servizi al consumatore. Nel secondo caso, invece, l'azienda produce la propria merce e vende anche attraverso altri negozi. Nike gestisce i suoi prodotti mediante i negozi propri ma anche appoggiandosi a marchi come Foot Locker, DSW e Dick's Sporting. Ma ecco di seguito quali sono i titoli dei beni di consumo facenti parte del Dow Jones:
 

Coca-Cola Company

Coca-Cola Company è tra i brand più famosi al mondo, creato nel 1886 e operante in oltre 200 Paesi. I marchi Coca-Cola includono tra gli altri Diet Coke, Sprite, Tab, Powerade, Fresca, Dasani e i succhi Minute Maid. Il gigante di Atlanta è una delle aziende più amate da Warren Buffett perché considerata tra quelle società in grado di costruire intorno un "fossato" per respingere la concorrenza. Il suo principale antagonista è PepsiCo, che guadagna più che altro con gli snack tipo le patatine Lays, i Doritos e i Tortilla Chips. Altri competitor come Cadbury Schweppes e Dr Pepper Snapple non sono minimamente paragonabili a Coca-Cola. Quest'ultima è stata inclusa nel Dow Jones il 12 marzo 1987, ma aveva già fatto la sua apparizione il 26 maggio 1932 uscendo il 20 novembre 1935. Dalla seconda promozione, le azioni a Wall Street hanno totalizzato un guadagno di oltre il 2.400%. Stando all'ultimo aggiornamento di febbraio 2024, il loro peso nell'indice è dell'1,02%.
 

Disney

Disney è il colosso dei media e dell'intrattenimento. Il business dell'azienda si articola attraverso vari segmenti come i parchi a tema, i film e il servizio Disney+ on demand, i canali televisivi ESPN e ABC, e diverso altro. L'azienda è proprietaria di case cinematografiche come Pixar per la produzione di film di animazione digitale, Marvel che pubblica fumetti e film relativi, Lucasfilm e Fox. È altresì azionista di maggioranza del servizio streaming in abbonamento Hulu. L'ingresso di Disney nel Dow Jones è datato 6 maggio 1991, con le azioni che da allora hanno realizzato una performance di circa l'850%. La ponderazione nel benchmark è dell'1,81%.
 

Home Depot

Home Depot è il più grande rivenditore di articoli casalinghi e fai da te al mondo, grazie a 2.200 punti vendita sparsi in tutto il pianeta. Il business si estende anche nel campo edilizio, attraverso contratti con società del settore che effettuano installazioni e riparazioni di vari oggetti nelle case. I suoi competitor più diretti sono Lowe's, Amazon e Walmart. Home Depot ha tagliato il traguardo al Dow Jones il 1° novembre 1999, ottenendo un profitto in Borsa da quel giorno di circa il 630%. Le azioni pesano nell'indice per il 6,23%.
 

McDonald's

McDonald's è una delle principali catene di ristoranti al mondo, ma soprattutto tra i pionieri del fast food. Per i generi alimentari è risultata tra le prime società ad attuare una sorta di catena di montaggio. Il suo cavallo di battaglia è stato sempre il prezzo basso, ma non solo. Il vero successo è stato costruito anche sul senso di socialità che le persone hanno percepito dall'ambiente in cui consumavano il pasto. Tutto ciò è riuscito a compensare il fatto che il cibo è poco nutriente e sano. I concorrenti classici di McDonald's sono Burger King, Hardee's e Wendy's tra i principali, ma negli ultimi anni sono emersi player come Chipotle e Pantera che abbinano al servizio rapido caratteristico del fast food un cibo percepito di maggiore qualità. McDonald's è nel Dow Jones dal 30 ottobre 1985, con un guadagno in quasi 40 anni del 7.681% a Wall Street. Il suo peso nel paniere è del 4,98%.
 

Nike 

Nike è il più grande produttore di scarpe al mondo, ma l'azienda vende anche ogni tipologia di abbigliamento sportivo come pantaloncini, t-shirt, felpe, calzini, oltre che palloni da calcio. I testimonial dei suoi prodotti vanno da Michael Jordan, a Tiger Woods, a Cristiano Ronaldo, a Maria Sharapova e a molti altri personaggi famosi. La concorrenza è guidata principalmente da altri colossi come Puma, Adidas e Under Armour. Nike si trova nel Dow Jones dal 23 settembre 2013 e fino a oggi è riuscita a guadagnare in Borsa il 140%. Le sue azioni hanno una ponderazione dell'1,75% all'interno del benchmark.
 

Procter & Gamble

Procter & Gamble è tra i leader mondiali dei classici prodotti da supermercato. L'azienda produce di tutto: dai prodotti per la bellezza, a quelli per la casa, per la cura del bambino, della donna e della famiglia, per finire con gli integratori per la salute. Il suo concorrente più grande nel settore in questo momento è la multinazionale con sede in Olanda Unilever. Procter & Gamble ha ottenuto la promozione nel Dow Jones il 26 maggio 1932 e oggi pesa nell'indice per il 2,69%.
 

Walmart

Walmart è il gigante dei retailer a livello mondiale, operante nel settore dei generi alimentari e dei prodotti di consumo a lunga durata. Non è però solo questo. Negli Stati Uniti risulta tra i principali rivenditori di diamanti, anzi in alcune zone è proprio l'unico negozio dei dintorni. La concorrenza di Walmart prende il nome di Target, Costco e Amazon.com. L'esordio al Dow Jones è del 17 marzo 1997, con una performance da quel momento del 1.457%. Le azioni hanno un peso nel paniere dell'1%.
 
*Ultimo aggiornamento alla chiusura della Borsa americana del 30 agosto 2024
 
 
 

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