Microsoft ha abbondonato l'idea di nuovi progetti di data center negli Stati Uniti e in Europa. Secondo gli analisti di TD Cowen, il motivo è attinente a un eccesso di offerta dei cluster di computer che alimentano l'intelligenza artificiale e alla scelta della società di rinunciare ad alcune attività da OpenAI.
Gli esperti sono gli stessi che a febbraio avevano riportato la cancellazione da parte del gigante di Redmond di alcuni contratti di locazione per i data center. Concetto ribadito questa settimana nell'ultima nota di ricerca. Secondo il team della banca d'investimento americana, Alphabet si è intromessa per accaparrarsi una parte dei contratti di locazione in Europa mentre Meta Platforms ha raccolto parte della capacità liberata nella regione.
Tuttavia, Microsoft per quest'anno ha dichiarato che investirà circa 80 miliardi di dollari per la costruzione di data center in modo da contenere la quantità enorme di dati sprigionati dall'intelligenza artificiale, sebbene abbia precisato che il ritmo di crescita rallenterà successivamente. In pratica, dopo che l'azienda si è espansa per supportare OpenAI - sulla quale ha investito 13 miliardi di dollari - e altri progetti legati all'intelligenza artificiale, ora concentrerà la spesa sull'allestimento dei data center con server e altre apparecchiature, piuttosto che sulla costruzione di nuovi.
Microsoft: cosa rappresenta il passo indietro sui data center
Il passo indietro di Microsoft ha comunque acceso una spia in un settore che potrebbe essersi spinto oltre sul fronte dell'intelligenza artificiale. Da quando
DeepSeek è entrata nel mercato proponendo un modello AI (Artificial Intelligence) a basso costo e con performance in linea con quelle delle migliori piattaforme in circolazione, è sorto il dubbio che
le Big Tech americane stessero spendendo troppo. Ciò nonostante, i piani di spesa di colossi come Amazon, Alphabet, Meta e la stessa Microsoft non sono cambiati.
Questa settimana, il presidente di Alibaba, Joe Tsai, ha avvertito di una
potenziale bolla nella costruzione di data center, in quanto i nuovi progetti potrebbero eccedere la domanda di servizi di intelligenza artificiale (
Intelligenza artificiale: da Alibaba arriva l'allarme bolla). E Alibaba è una di quelle grandi aziende che sta focalizzando il business proprio sulla nuova tecnologia. Il colosso cinese, infatti, per i prossimi tre anni ha programmato una capex riservata all'AI di circa 52 miliardi di dollari.
"Continuiamo a credere che le cancellazioni dei contratti di locazione e i rinvii della capacità indichino un eccesso di offerta di data center", hanno scritto nella loro nota gli analisti di TD Cowen.