Ieri sera gli Stati Uniti hanno annunciato che riprenderanno i piani di riacquisto di petrolio WTI per incrementare le SPR (Strategic Petroleum Reserve). Acquisteranno 6 milioni di barili tra dicembre e gennaio e questo potrebbe notevolmente impattare sul prezzo dell'oro nero. Cerchiamo i migliori livelli operativi dai quali poterci posizionare long sulla materia prima più discussa al momento.
Riserve Strategiche di petrolio USA
Abbiamo già analizzato le riserve di petrolio USA nel dettaglio nell’articolo precedente Caffè&Mercati - Il Petrolio rompe al rialzo, le scorte preoccupano.
Le SPR (Strategic Petroleum Reserve) ossia le riserve strategiche di petrolio degli Stati Uniti non sono mai state a livelli così bassi dal 1985 (come da foto qui in alto). Proprio per questo motivo, ieri l’amministrazione Biden ha annunciato la ripartenza del programma di riacquisto delle suddette riserve con ben 6 milioni di barili di petrolio da rimpinguare entro gennaio 2024.
La cifra in questione ad una rapida occhiata potrebbe sembrare di poco conto soprattutto se paragonata alla totalità delle SPR attuali (circa 370 milioni). Numeri alla mano, però, ci accorgiamo che dallo scoppio della guerra in Ucraina nel febbraio 2022, gli USA hanno riacquistato soltanto 4,8 milioni di barili per le SPR ad una media di circa 73$.
Se paragoniamo i due orizzonti temporali (20 mesi contro i 3 attuali), la situazione appare nettamente diversa e degna di farci ipotizzare un netto shock dal punto di vista della domanda in aumento. L’amministrazione Biden ci ha tenuto a sottolineare che il prezzo attuale (circa 79$) non è un problema per il Paese visto che nel corso di questi ultimi 2 anni il prezzo medio di vendita dalle SPR è stato di circa 95$, quindi verrebbe riacquistato a prezzi più bassi.
Analisi Tecnica - US OIL
Per l’analisi odierna utilizzeremo i livelli operativi dello strumento USOIL_Cash offerto dal broker Kimura Trading. La situazione grafica del petrolio, nonostante i saliscendi delle ultime settimane, è abbastanza chiara in attesa semplicemente di ulteriori segnali di conferma. Sul grafico giornaliero abbiamo individuato due macro aree ben distinte che, per il momento, fanno da “contenitore” del prezzo. La zona tra 89$ e 87$ e quella tra 81$ e 78$.
Attualmente il petrolio viene scambiato ad 88,9$ a barile e proprio questa zona è di vitale importanza per il prosieguo rialzista dell’oro nero. La soglia degli 89$ infatti rappresenta l’ultima origine di pressione ribassista e, qualora venisse rotta definitivamente, si aprirebbero scenari long interessanti.
A questo punto la parte delicata della questione è capire il “come” ed il “quando” entrare in posizione. L’impulso attuale infatti è molto direzionale e dà poco margine di manovra per operazioni con rischio/rendimento favorevole. Abbiamo due scelte, con due operatività ben distinte di medio (timeframe 4H) e lungo periodo (Timeframe giornaliero).
Livelli Operativi
Timeframe 4H
- Ingresso: tra 87,50$ e 86$;
- Stop Loss: 83,8$;
- Target: 92$.
Timeframe 1D
- Ingresso: tra 84$ e 82$;
- Stop Loss: 79$;
- Target 1: 90$;
- Target 2: 96$.