Interessanti movimenti tecnici stanno coinvolgendo il dollaro australiano al quale presto grande attenzione da diverse settimane perché sarà la prima sentinella in grado di segnalare ai mercati una ripresa dell’economia cinese sostenibile. Per ora questi segnali non ci sono e l’analisi di EurAud conferma.
Appena un mese fa in questo articolo avevo sottolineato che era necessario un upgrade tecnico per cambiare view sull’Aussie. Riprendo una frase di quell’articolo per comprendere il passaggio “il break di EurAud sopra i massimi di aprile potrebbe rivelarsi una trappola per tori a condizione però che il cross riesca nell’intento di scendere sotto 1,65. A quel punto lo scenario che si potrebbe aprire è quello di un’ulteriore discesa in zona 1,61 dove transita la media mobile a 200 giorni oltre che base del canale di tendenza rialzista in essere da un anno”.
EURAUD: perché il dollaro australiano è debole
Il mercato si è mosso in modo esemplare come da previsioni andando ad avvicinare i supporti. Vediamo perché la correzione è però terminata nonostante un euro debolissimo sul mercato valutario. La banca centrale australiana ha annunciato la volontà di mantenere invariati i tassi di interesse al 4.1%. Nulla di diverso rispetto alle attese, ma indubbiamente una delusione in chi sperava che i recenti dati di inflazione avrebbero convinto la RBA a essere più aggressiva sul costo del denaro restituendo un po' di smalto all’Aussie. Inflazione che si prevede ritornerà sotto al 3% nel 2025 con i dati macro che detteranno l’agenda di Sydney sulla futura politica monetaria.
Ad aumentare però l’incertezza il recente aumento dei prezzi al consumo saliti ad agosto al 5.2% con il dato core al 5.6%. Ancora troppo alti e superiore al target della RBA. L’Australia vuole evitare un rallentamento eccessivo (ma il mercato del lavoro rimane decisamente teso) e questo toglie appeal ad una divisa australiana complici rendimenti reali ancora negativi. Il mercato non intravede nessuna manovra sui tassi a breve e questo ha spinto in modo netto EurAud verso l’alto.
EURAUD: il quadro tecnico del cross
La precisione tecnica del movimento è apprezzabile. Dopo il test di area 1.63, colpendo in pieno la up trend line rialzista e la media mobile a 200 giorni, il profilo tecnico del cross EurAud torna a essere favorevole alla moneta unica europea. Già sotto pressione la tendenza discendente di brevissimo termine, la sensazione è che il mercato presto andrà a saggiare la consistenza della resistenza di area 1.70 dove troviamo i massimi del 2023. Quello che sembra emergere con chiarezza è uno scenario ancora bearish per la divisa australiana e di conseguenza anche per metalli industriali e paesi emergenti ben correlati all’andamento della divisa.