Trimestrale di Mediobanca in focus: Piazzetta Cuccia ha annunciato di aver chiuso il terzo trimestre fiscale dell’esercizio 2022-23 (che va da luglio ‘22 a giugno ‘23) con un utile netto in aumento a 235 milioni di euro, +24% rispetto a quello registrato un anno fa e superiore ai 215 milioni stimati dagli analisti. Incremento a due cifre anche per il fatturato e per il margine di interesse, rispettivamente aumentati del 10% a 760 milioni (secondo miglior trimestre di sempre, -16% t/t) e del 22% a 456 milioni.
Nei nove mesi al 31 marzo l’ultima riga di conto economico di Mediobanca ha evidenziato un rialzo del 10% a 791 milioni, il giro d’affari è cresciuto del 13% a 2,42 miliardi e il margine di interesse è salito del 17% a 1,3 miliardi.
“Nei nove mesi il Gruppo ha saputo mantenere il livello più alto mai raggiunto di ricavi (~€2,420m), di utile (oltre €790m) e di redditività (ROTE del 13% sui livelli massimi delle banche europee), ottimizzando la gestione degli attivi e passivi e beneficiando del forte posizionamento in business artefici di una crescita di lungo periodo”, ha detto Alberto Nagel, Amministratore Delegato di Mediobanca.
“La diversificazione del portafoglio di business -ha proseguito il manager - ha favorito la crescita di tutti gli indicatori e ha confermato la nostra capacità di generare valore in diversi scenari di mercato preservando una prudente assunzione del rischio e una forte generazione e dotazione di capitale”.
Trimestrale Mediobanca: CET1 sale al 15,4%
A livello di indicatori patrimoniali, la trimestrale di Mediobanca ha evidenziato un indice CET1 “phase-in” al 15,4%, in crescita di oltre 30 punti base nel terzo trimestre (l’indice include un cash dividend pay-out pari al 70% dell’utile netto riportato). “Il miglioramento del trimestre -riporta il comunicato della società- riflette l’elevata redditività e la riduzione degli attivi ponderati”.
A fine marzo il totale dell’attivo si attestava a 91,8 miliardi, +4% nel confronto con 12 mesi prima ed in calo rispetto ai 93,7 miliardi di fine 2022.
La guidance
Alla luce dei dati relativi i nove mesi e dell’andamento atteso dello scenario macroeconomico, il Gruppo Mediobanca per l’intero esercizio 2022-23 si attende:
- ricavi per 3,2 miliardi, superiori al target di Piano di 3 miliardi;
- margine di interesse a circa 1,8 miliardi, +20% a/a;
- commissioni nette maggiori di 0,8 miliardi, pressoché stabili a/a;
- risultato operativo risk adj. di circa 1,5 miliardi, +15%, al netto di un costo del rischio previsto nell’intervallo 50-55bps;
- distribuzione degli utili con un cash pay-out del 70%.
Mediobanca presenterà le linee guida del nuovo Piano Strategico 2023-26 il 24 maggio 2023.
Azioni Mediobanca in rosso
Nonostante numeri sopra le stime, ed un fatturato atteso sopra i target del piano, le azioni Mediobanca a seguito della diffusione della trimestrale quotano in rosso del 3,55% a 9,61 euro ( Mediobanca: ecco come è composto l’azionariato della società).
Il titolo paga pegno ad un’intonazione negativa dell’intero mercato, il Ftse Mib scende di oltre un punto percentuale sotto i 27 mila punti (-1,07% a 26.972,51 punti), e del generale nervosismo dei listini.
La reazione del titolo “è frutto un po' del momento, un po' delle aspettative, un po' di una settimana in cui ci sono tensioni sul mercato a causa del tema inflattivo e c'è nervosismo per il debito americano”, ha detto Nagel.