L’ultimo decennio per gli ETF è stato quello della definitiva consacrazione. Nel 2016 l’industria ha superato i 500 miliardi di euro di masse amministrate. Nel 2020, anno del ventesimo anniversario, vennero superati i 1600 ETF quotati sul mercato europeo. Nel 2023 il muro degli 1,8 trilioni di euro è stato abbattuto.
Anni questi in cui l’industria ha assunto forme molto più diversificate con opere di aggregazione tra colossi dell’asset management (ad esempio la fusione tra le due francesi Lyxor e Amundi oppure l’acquisizione della divisione ETF di Credit Suisse da parte di BlackRock), oppure l’ingresso in campo di nuovi campioni come Vanguard, Fidelity, Franklin Templeton e VanEck, tanto per citare alcuni nomi importanti.
Ma l’ultima decade è anche quella in cui nuovi argomenti si affacciano sul mercato; come quello degli ETF tematici oppure della sostenibilità con i tanti strumenti ESG lanciati sul mercato negli ultimi tempi.
Difficile, tra i tantissimi nuovi ETF quotati, distinguere quelli più rilevanti. Certamente l’ingresso di Vanguard sul mercato tedesco con il suo ETF Ftse All World a distribuzione dei dividendi fa da spartiacque tra un’epoca in cui il celebre veliero simbolo della società fondata da Jack Bogle non c’era e un’epoca nella quale il leader di mercato dei fondi passivi sbarca sul mercato europeo. Oggi quell’ETF ha masse amministrate superiori ai 13 miliardi di euro (a cui aggiungere gli oltre 10 miliardi della versione ad accumulazione).
Curioso comunque notare come tra i primi 10 ETF per asset under management, eccetto Vanguard solo un ETF (iShares Core Msci Emerging Market lanciato nel 2014) è riuscito a scalfire la leadership dei primi strumenti raccontati in questo speciale di dieci puntate che ho dedicato alla storia degli ETF.
Storia ETF: tematici in primo piano
Tra i fondi più recenti nelle posizioni di testa quanto a capitalizzazione emerge solo iShares Usd Treasury 0-1 con oltre 8 miliardi, un ETF lanciato nel 2019 come iShares Msci Usa Enhanced che, assieme a Xtrackers Msci Usa ESG, ci dice chiaramente il nuovo vento sostenibile che sta soffiando nel mondo dei fondi a replica passiva. Sono oltre 840 a maggio 2024 i fondi ESG/SRI.
Ma l’ultimo decennio è anche quello di ETF tematici nuovi e vecchi che si mescolano tra loro. Dall’intelligenza artificiale lanciata nel 2018 da WisdowTree alla blockchain sbarcata con Invesco Global Blockchain nel 2019. Ma ci sono anche temi storici come quello delle energie pulite che esplodono negli anni quanto a numeri sulla scia dello “storico” iShares Global Clean Energy lanciato nel 2007. Ad oggi sono oltre 20 gli ETF tematici collegati al tema delle energie pulite presenti in Europa.
In questo viaggio abbiamo tralasciato tanti strumenti innovativi come gli ETF che replicano in maniera inversa gli indici (i cosiddetti short), oppure quelli che cercano di replicare l’andamento della volatilità di mercato fino ad arrivare ai recentissimi ETF target date che investono in obbligazioni con data di scadenza.
Avremo perso per strada sicuramente qualche mattoncino importante ripercorrendo gli anni di una storia cominciata nel 2000 e che sicuramente non mancherà di aggiungere nuove tappe ad un percorso che sarà denso di interessanti argomenti a favore di questa straordinaria invenzione finanziaria che si chiama ETF.
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